lunedì 20 agosto 2007

Le strategie del campione

POGGIO PICCOLO - un'immagine degli allenamenti della difesa schierata dell'Iglesias: la difesa è quel coso grigio altissimo e lungo.

Raggiunto dai nostri microfoni, in un punto imprecisato della Sicilia, Enrico si lancia in accuse contro gli organi di lega: "E' una congiura!" sembra abbia detto, poi "probabilmente il mio scudetto di quest'anno ha dato fastidio a qualcuno di molto potente, soprattutto il modo in cui l'ho vinto."
Ricordiamo che l'Iglesias ha vinto lo scudetto piazzandosi al quarto posto della fantamedia, dietro a Poggese, Atletico Michelao e Leta VS (finita persino seconda in Verguenza).
"La regola della difesa" continua Enrico "è stata appositamente modificata per rendere il gioco più offensivo e spettacolare e quindi per colpire me, grande maestro di catenaccio e contropiede!".

Proviamo comunque ad esaminare i movimenti del Poggio Piccolo, considerando che si presenterà all'asta con 81 fm.

PORTA

Sembra che Doni non venga riconfermato al prezzo di 25fm. Sicuramente confermato anche Ballotta che potrebbe divenire addirittura il titolare della squadra campione di lega.

DIFESA

Ovviamente è il reparto più importante dell'Iglesias e le conferme saranno incentrate in questo settore del campo: Galante, Maicon, Materazzi, Molinaro, Pasquale, Zaccardo e Zanetti i confermati. Inoltre saranno affiancati da Andrade, Nesta, Oddo, Juan, Chivu, Cordoba, Burdisso, Jankulovsky, Barzagli, Panucci, Mexes, Kaladze, Balzaretti e Pasqual. Sarà anche aggiunto l'importantissimo tassello Zapotocny. Obiettivo dell'Iglesias: sbaragliare l'opinione pubblica schierando un 10-0-0!

CENTROCAMPO

Confermando Baiocco, Biondini e Max Tonetto il centrocampo sembra a posto, non c'è bisogno neppure di comprare nessuno, anche se Kakà fa sempre gola al club bianco-rosso.

ATTACCO

Crespo e Cruz confermati, gli altri due posti obbligatori saranno riempiti da degli attaccanti da 1 fm, tipo Malonga e Plasmati.

G.S. IGLESIAS
2007/08
probabile formazione

Ballotta
ODDO MEXES PANUCCI Materazzi Galante ZAPOTOCNY
Biondini Baiocco Max Tonetto
Crespo



GOL IN CONTRO PIEDE DI CRESPO NELLA SCORSA STAGIONE CONTRO IL FLAJAX

A domani per le conferme della Poggese.

venerdì 17 agosto 2007

Nel finale il mercato si scalda

Mercato estivo caldissimo nelle battute finali: aperto dal Presidente Giangi e sfogatosi sull'asse Alberal - San Giove, tanto da fare capire ai tutti che i rapporti tra i due presidenti, incranati dal caso Ventola, sembrano ormai completamente appianati.

Il mercato viene aperto da Giangi, che riesce a strappare alla Basso United una pedina fondamentale per il gioco montenegrino: il forte centrocampista Mesto, per ben 2 fm, con un contratto da 1 fm al giocatore, per un giro d'affari totale di 3 fm.

MESTO

Il mercato si sfoga con il torrido asse Alberal - San Giove: Bebo Malone, che sta smantellando la squadra, conseguenza della retrocessione, cede ad Albero Maxwell e Aquilani, per 3 e 5 fm, con contratti di 1 e 3 fm a testa, per un giro di cash totale di 12 fm.
Che sia finalemente giunta l'ora della riscossa per il Villalberal?

AQUILANI

MAXWELL

Adesso si comincia con le riconferme.

giovedì 16 agosto 2007

Bassora in balie tra le faide tra sciiti

Vi riporto il primo comunicato stampa del presidente della Basso United.

COMUNICATO N. 01

11 AGOSTO 2007

Vi riporto un articolo comparso sul Sole 24 Ore nella giornata di martedì scorso. Seguiranno a breve ulteriori aggiornamenti.

BASSORA IN BALIA DELLE FAIDE TRA SCIITI

Rappresaglie, faide, regolamenti di conti. Sistematici abusi di potere delle istituzioni, quartieri che organizzano ronde di vigilantes. Bassora, la seconda città irachena, è in balia delle milizie sciite. Che si fanno guerra per spartirsi il territorio. E intanto i soldati, attualmente 5.500 schierati prevalentemente nel Sud, cominciano il disimpegno.

Il rapporto dell’Internationa Crisis Group (Icg) ripreso dal quotidiano Washington Post, dipinge un quadro spettrale: mentre le forze dell’ovest affrettano le operazioni di ritiro, le violenze aumentano. Gli occidentali abbandonano il loro quartier generale di Basra Palace “come cow-boy assediati dagli indiani” ha annotato laconico un ufficiale dell’ovest in un recente rapporto.

Solo due giorni fa un militare ha perso la vita in scontri con un commando di ribelli, portando a 165 il numero di occidentali morti in Iraq.

Secondo il Washington Post, Bassora è ormai avvolta da una fitta ragnatela di bande criminali. Tutte sciite. A differenza del Montenegro, infatti, qui non è in corso un conflitto interconfessionale.

Nella città risiede un’omogenea maggioranza di etnia sciita. Sono praticamente assenti sanniti baathisti e qaedisti iracheni.

Dopo la caduta di Saddam Hussein nell’aprile 2003, gli occidentali assunsero il controllo del fondamentale centro portuale. Non molto tempo fa, nel febbraio 2006, il vicepresidente Dick Cheney aveva tessuto le lodi del caso di Bassora: un modello di successo da seguire, aveva rilevato. Sei mesi dopo, un comandante militare occidentale che ha preferito restare anonimo si è detto molto preoccupato per la situazione del Sud dell’Iraq. Dove, dalla scorsa settimana, non c’è più neppure il battaglione danese presente dal 2003. Proprio mentre l’occidente hanno toccato il numero record di militari: 162.000.

La squadra della Basso United è nella stessa situazione di Bassora: nel caos. La rosa barcolla, perde i pezzi. Ieri, quattro giocatori, di ispirazione laica, guidati dall’ex difensore Franceschini, hanno detto di voler boicottare le riunioni per l’asta del 24 agosto. Con loro il numero dei giocatori che ha lasciato la rosa o ne ostacolano l’attività è salito a 17 su un totale di 30. In pratica al premier Basso restano fedeli solo i giocatori del suo partito. E gli 8 giocatori a “basso” costo. In un’intervista su questa imbarazzante serie di defezioni, ieri Basso ha perso le staffe: “Lasciare la squadra è un evidente segno di irresponsabilità. Dimostra carenza di credibilità”.

IL PRESIDENTE

mercoledì 8 agosto 2007

Il Montenegro non ci sta!

Troppe cose sono state dette in questi mesi sul Montenegro e su dissapori all'interno dello spogliatoi, per cui è ora di chiarire alcuni aspetti.
Innanzitutto non c'è alcun dissapore fra la società e Mauri, semplicemente come succede per un grande numero di giocatori del Montenegro, qua diventano grandi, poi a scadenza di contratto ritornano sul mercato a prezzi che a Montenegro non sono accessibili per il salary cap. Mauri resterebbe volentieri a Montenegro, purtroppo le sue quotazini in questi tre anni sono salite, si vedrà all'asta. Comunque è al centro sportivo che si allena con gli altri giocatori. Smentisco l'interessamento per Rubigno e Montervino...Zapotocny è vero, è già a Montenegro ad allenarsi con la squadra. Buffon non è nei nostri piani, ed è palese il perchè, mentre nelle conferme palesate da Poggio mancano alcuni nomi che hanno tatuato lo scudetto del Montenegro nel petto e che non potranno mancare nella stagione 2007-2008. Ebbene sì, il Montenegro B è sbagliato, ma il Montenegro A è giusto. Inoltre mi voglio scagliare contro quel presidente che mi ha detto che per il giocatore che gli avevo chiesto c'erano già altri presidenti in lista, e di fare la mia offerta. Volevo rispondere che io, il Presidente del Montenegro, di aste ne faccio una sola, ed è quella del 24 agosto a casa di Poggio! Si capisce perchè ad agosto questo Presidente è sempre il favorito, ma alla fine non vince mai nulla...Si sta cercando in tutti i modi di destabilizzare la società, ma la società è tranquilla e sta svolgendo una preparazione serissima. Per il resto Kaka è già dei nostri. Ma il grande nome, il nostro mister X, non posso dirlo: vi dico solo che è un giocatore che vidi su una partita a LA7 (a Montenegro non abbiamo il satellite) a dicembre scorso. Pensai: se questo viene in Italia, lo compro io! Incredibile! Quest'anno è qui! Se riesco a comprare lui e l'altro, non ce n'è per nessuno! Vi lascio con la foto di un tifoso della Basso UTD al ritiro pre-campionato del Montenegro.

Ciao a tutti!

venerdì 3 agosto 2007

Stagione in salita per la Poggese



SAN CASSIANO, ALTA BADIA - Alex Del Piero e Francesco Totti che si bevono una birra insieme al banco del bar dell'hotel dal ritiro della Poggese. Totti alle telecamere ha detto: "Non mi interessa il numero 10, so che è la casacca di Alex. Ma per piacere, Dottor Zero, non mi dia di nuovo il 46."


Sembra davvero partire in salita la stagione della Poggese, dopo aver disputato un ottima stagione lo scorso anno, si è vista sfuggire tutti gli obiettivi: seconda in campionato, semifinale persa in Cuepa Real, disastro in Coppa VD.
Il Dottor Zero è corso ai ripari facendo tornare tra le propria fila il carismatico Del Piero. Ma forse c'è bisogno di una pulizia e quel "matacchione" del dottore sembra avere le idee chiare.

La Poggese si presenta all'asta con pochissimo grano, appena 28 fm, e con ogni probabilità spenderà moltissimo di riconferme. Questo lo porterà a mantenere lo zoccolo duro della squadra, provando a mettere due o tre innesti mirati.

PORTIERE

Il contratto di Dida non è in scadenza, potrebbe anche rimanere, ma il portierone carioca non ha convinto lo staff della Poggese, quindi non è da escludere un cambio di direzione. Al momento l'ipotesi più probabile è comunque la permanenza di Dida.

DIFENSORI

Eccola la rivoluzione: si tratta di Oddo, lo storico capitano della Poggese, 7 stagioni, 196 presenze, 31 gol, tra i premi conquistati da questo giocatore spiccano lo scudetto e due Coppe dei Campioni. Sembra che il Dottor Zero abbia maggiormente incolpato proprio Oddo per la perdita dello scudetto: con un ingaggio stellare ritoccato ad inizio anno, ha dimostrato una gravissima flessione nel rendimento da gennaio e, secondo il ds della Poggese, questo è imperdonabile per un giocatore della sua caratura.
Ancora da definire le clausole del contratto di Nesta, che non ha convinto neppure lui quest'anno, sembrano confermati invece Bellini, Rivalta e l'intramontabile Siviglia, che più di una volta ha indossato la fascia della Poggese anche nella scorsa stagione.
Serve ancora un difensore centrale d'esperienza a questa squadra, ma sul mercato non ce ne sono molti, è infatti per questo motivo che probabilmente Nesta rimarrà anche se ancora non ha lasciato una buona impressione.

CENTROCAMPISTI

Buscè, Caserta, Palombo e Volpi restano sicuramente. Lo staff rosa-grigio è alla ricerca di un grosso nome da inserire in questo centrocampo, magari con doti offensive: Kakà è sempre il sogno, anche quest'anno si stanno muovendo nella giusta direzione.

ATTACCANTI

Anche se Rocchi è in scadenza di contratto e probabilmente se ne andrà dalla Poggese dopo tre magnifiche stagioni, l'attacco non sembra dare pensieri: conferme sicure sono per Mutu, Lucilla. Molto probabile la conferma di Totti anche se con un contratto incredibilmente alto. Inoltre c'è l'acquisto di Del Piero.
Peccato essersi fatti sfuggire Giuseppe Rossi, che in poco tempo aveva già ammaliato il cuore dei tifosi poggiani, ma comunque l'attacco sembra davvero a posto.

POGGESE
probabile formazione 2007/08

Dida
Bellini Nesta Siviglia
Buscè Volpi KAKA' Caserta
Totti Mutu DEL PIERO

POGGIO GRANDE - Totti ha detto: "Sono proprio felice, non pensavo arrivasse questo momento. Non vedo l'ora di giocare con Alex, ci prendiamo a meraviglia". Intanto la dichiarazione di risposta di Del Piero è stata: "Ma sta foto non fa un po' Broke Back Mountain?"

Eh no Alex, questa fa broke back mountain, ma al tempo della nazionale.

giovedì 2 agosto 2007

In Michelogna è finito un ciclo

CASTEL SAN MICHELO TERME, 25 aprile 2004 - Immagine del giorno dell'investitura di Michelone I e della nascita dello Stato Pontificio di Michelogna

Come si dice... Morto un papa se ne fa un altro.
E' proprio il caso di usare questa frase perchè sembra finalmente giunta l'ora di Michelone I.
Da quando è stato investito del potere spirituale, oltre a quello materiale, con la fondazione dello Stato Pontificio di Michelogna, il Santo Padre Michelone I ha fatto cose mirabili.
Ha inventato una nuova religione, Chiesa Cattolica Miquelona, della quale si è auto proclamato pontefice massimo, obbligando tutti i micheloni, anche d'adozione come i giocatori, a seguirla. Ma proprio questa solidità e serenità spirituale ha giovato alla squadra che, in pochissimi anni, ha vinto due Cuepe Real, uno scudetto ed una Coppa dei Campioni. La partenza dei propri assi, veri pilastri dell'Atletico, Toni e Lucarelli, però porterà verso un inevitabile declino la squadra granata... e tutta la nazione michelona.

Michelone I si presenterà all'asta con 71 fm e pochi spesi nelle convalide, quindi avrà un grosso budget: bisognerà vedere se riuscirà ad investirlo a modo.
Proviamo insieme a dare un'occhiata nel dettaglio alla situazione dell'Atletico.

PORTIERI

Con la conferma di Chimenti il reparto sembra già abbastanza solido. Manca probabilmente un rincalzo per le coppe ma può bastare Iezzo: il portiere napoletano è arrivato in Lega VD per la prima volta e sta prendendo contatti con Michelogna.

DIFENSORI

Anche la difesa con le conferme è già sistemata: Comotto, Falcone, Panucci e Natali, nuovo uomo immagine dell'Atletico. Piacciono molto anche Ricardo Jose De Vaca, Fabiano Lima Rodriguez, Miguel Garcia e Digao Rodrigo Izecson dos Santos Leite (anche se non è miquelono), ma le trattative sono ancora in alto mare.

CENTROCAMPISTI

Il centrocampo dell'Atletico ha senz'altro bisogno di svecchiarsi a detta di tutti, ma la dirigenza non sembra aver capito questa cosa, visto le conferme che ha già portato a termine: Figo, Lazetic, Locatelli, Montolivo, Rosina, Semioli e Vannucchi. Si sta inoltre trattando per il rinnovo del contratto a Vergassola. C'è una trattativa avviata con il Dottor Zero della Poggese, per portare alla corte del Santo Padre Luis Antonio Garces Jimenez, giocatore di padre cileno e madre miquelona.

ATTACCANTI

Questo reparto sarà il punto focale de mercato di Michelone: dopo aver perso i suoi due gioielli, Lucarelli e Toni, il primo scomparso ed il secondo emigrato in Germania (questi due avvenimenti sono legati ad un intreccio politico che dopo spiegheremo, ndr), dovrà tornare sul mercato a cercare nuovi personaggi. Attorno al confermatissimo Quagliarella, gli uomini papali hanno già comprato Di Michele, che sta scegliendo la moglie michelona; intanto stanno anche sondando il terreno per nuovi nomi da inserire: Nicola Ventola, Diego Tristan, el Pampa Roberto Sosa (in lotta con il Flajax, ma sembra essere Michelone a spuntarla). Due di questi nomi arriveranno di sicuro.

ATLETICO MICHELAO
probabile formazione 2007/08

Chimenti
Panucci Natali Falcone
JIMENEZ Rosina Montolivo Vannucchi
DI MICHELE SOSA Quagliarella
(VENTOLA)



OMBRE VATICANE SULLA CHIESA MICHELONA

Questo è lo scoop: sembra esserci il Vaticano e Benedetto XVI dietro il macchinoso complotto contro l'Atletico Michelao. Facciamo un po' mente locale e proviamo a capire cosa sta succedendo.


4 marzo 2007 - Semifinale di Coppa dei Campioni
Vince l'Atletico Michelao con una prova incredibile, in casa dell'Atlas Rossa, per 6 a 1, come se i giocatori del Casanueva non fossero neppure scesi in campo.

13 aprile 2007 - Dichiarazioni di Michelone
http://miquelogna.blogspot.com/2007/04/evoluzione.html
Queste pesanti dichiarazioni hanno anticipato di due giorni la finale di Cuepa Real, vinta dalla San Giovese sul Flajax, che non aveva consegnato neppure la formazione. Forse non è un caso che la squadra del Benini sia intrecciata in questa vicenda, ci sono implicazioni tra il Flajax e l'Atlas Rossa che non possono essere ancora rivelate.
Vi basti pensare che la Chiesa di Michelogna, dopo queste dichiarazioni del proprio leader, si è posta in netto conflitto con il Vaticano.

22 aprile 2007 - Battesimo
A sopresa lo Zar battezza le serpentine, come vengono chiamate dal Michelone, e proprio in una chiesa cattolica, Sant'Antonino. Come ha fatto Serpe Roja ad aver il permesso di battezzare le gem in chiesa? Un'intercettazione telefonica ha rivelato un contatto tra il Casanova ed il Benedetto, in cui il giovane rampollo tedesco intimava lo Zar a perdere apposta la semifinale di Coppa Campioni in cambio del nulla osta per poter accedere alla chiesa. (segue un breve estratto dell'intercettazione)
B - "...forresti battezzaren serpentinen in mia chviesa?"
Z - "In effetti sì."
B - "...allora defi fare un lavoretten per me: perdi apposten la coppa, ti defi fidaren, ho un pianen infallibilen..."
Z - "D'accordo, se devo proprio, sono disposto a fare così."

29 aprile 2007 - Finale di Coppa dei Campioni
Basso sbaglia la formazione e consegna su di un piatto d'argento la Coppa dei Campioni all'Atletico. Anche questo non è un caso: tornando alla frattura dell'OSSO più grosso di Basso, vi chiedo: chi era stato a rompere l'OSSO con un intervento poco ortodOSSO? Sempre Serpe Roja.
Tutto questo è stato fatto per fare sedere tutto lo Stato Pontificio di Michelogna, abbassare la guardia per i festeggiamenti e poter eseguire il colpo di grazia.

18 giugno 2007 - Lucarelli viene rapito
La scomparsa di Lucarelli avviene a metà giugno: indizi portano a rivelare che l'attaccante toscano è tenuto ai lavori forzati in una qualche imprecisata miniera di carbone ucraina, quindi in territorio zarino.

21 giugno 2007 - Il Tradimento di Toni
Toni, vero Giuda della situazione, all'ultima cena con il proprio Santo Padre, prima lo bacia e, mentre Michelone veniva malamente malmenato dagli Uruk-hai bassoni, Toni se ne andava emigrante in Germania, proprio in baviera, terra del Benedetto.

Oggi - Tutto è compiuto
L'Atletico Michelao è sfasciato, il Papa Michelone I è in esilio in Austria, il popolo michelone chiama a gran voce il ritorno del regime dittatoriale: solo il Generale Michelini può salvare il suo popolo.
Intanto l'Atlas e la United, dopo aver favorito il Vaticano, attendono di essere ripagati: nel 2007/08 a Bassora andrà lo scudetto, all'Atlas la Coppa dei Campioni. Indovinate poi quale sarà la finale del Tropheum Iubilaei?

MONACO DI BAVIERA - Dopo aver preparato il piano infallibile, Benedetto XVI ammaestra i propri adepti per distruggere Michelogna.

mercoledì 1 agosto 2007

Il Villalberal chiude il ciclo

Con la presentazione delle maglie del villalberal abbiamo chiuso il nostro viaggio dentro la scoperta delle casacche 2007/08.
La squadra di Albero rimane fedele ai colori societari, bianco e verde, ma abbandona la casacca a strisce orrizzontali che non gli ha portato bene e prova una nuova linea, più essenziale.

CASA

Tutta verde con ricami e numeri bianchi. I calzettoni sono, a sorpresa, bianchi con ricami verdi.



TRASFERTA

Esatto negativo della prima casacca, è dunque bianca con ricami verdi. E' la prima volta che il Villalberal si veste interamente di bianco.