venerdì 16 maggio 2008

C'è del marcio in Michelogna

LA BOSCONA, Giugno 2007 - Un'allegra immagine conviviale, durante il gran galà delle premiazioni della scorsa stagione. Nella foto vediamo il Presidente Brusa (primo a sx) e Michelone (terzo da sx) che dopodomani saranno avversari. Nella foto c'è anche il Casanueva, ovvero la Serpe Roja, che tra Giangi e Michelone sta già dispiegando le sue spire letali. A destra il Sindaco: lontano dalla Serpe è riuscito a stare tranquillo e a poter vincere lo scudetto quest'anno.

In questa stagione le sorprese sembrano non finire mai: il Leta vince il suo primo scudetto, l'Atlas disputa il suo peggior campionato di sempre, il Montenegro retrocede per la prima volta, l'Atletico fuori dalle coppe.

E' proprio questo ultimo punto che ha fatto sì che la mente ingegnosa del Santo Padre Michelone I si mettesse ad escogitare qualche cosa.
Appena il Papa è stato informato dell'accaduto, cioè che l'Atletico Michelao, in quanto ultimo in Verguenza, oltre alla retrocessione sarebbe stato punito con l'esclusione sia dalla Coppa Campioni (vinta appena la stagione scorsa), sia dalla Cuepa Real, alla quale tutta Michelogna è affezionata.

E' soprattutto l'esclusione dalla coppa reale che brucia nel cuore dei micheloni e soprattutto del loro patriarca. Ecco perchè sono state prese alcune decisioni: innanzitutto nella prossima stagione, Michelogna non ospiterà la finale della Cuepa Real in segno di protesta. Effettivamente sembra una regola filonazista questa di escludere per demeriti sportivi l'Atletico, senza la quale non sarebbe neppure esistita la Cuepa Real. A Michelogna si dice "No hay Cuepa sin Atletico", ovvero Non c'è Coppa senza Atletico.
Inoltre da quest'anno è stata indetta una competizione, non riconosciuta dalla lega (tipo il memorial di Montenegro), la Copa Usurpatores, disputata a Michelogna tra l'Atletico e la squadra che ha vinto l'ultima edizione della Cuepa Real. Quest'anno starà dunque al Montenegro ad aprire le danze, o meglio, al Real Montenegro che scenderà in campo con il titolo reale e la maglia regale per la prima volta.

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