mercoledì 19 marzo 2008

PLAY-OFF: CHI SOPRAVVIVERA'?

E' davvero una roulette, è tremendamente affascinante, ma domani, a quest'ora, sapremo già quale sarà l'Opulenza e quale la Verguenza.

ATLAS

Dopo appena 20' della gara di andata giocata a Poggio Grande, sembrava non esserci alcun dubbio sul passaggio di turno della squadra sovietica, ma la Poggese ha estratto dal cilindro una grandissima prestazione, riuscendo a vincere la partita per 3-2. La sconfitta preoccupa il giusto lo Zar Casanueva, convinto che, comunque forte dei due goal segnati in trasferta, la sua squadra può essere in grado di ribaltare la situazione tra le mura amiche, evitando la Verguenza come in tutti gli anni passati.
Molti esperti indicano che lo Zar ha in mente una formazione con 5 centrocampisti, per poter dominare quel settore di campo, dato che si pensa ad una Poggese barricata in difesa con un 631, ma difficilmente pensiamo che il Casanueva non schieri il suo devastante tridente, rinunciando al centrocampo forte e spingendosi in un estremo 343.
"Siamo consapevoli che l'impresa non è facile", ha detto il Casanueva "La Poggese è una squadra discontinua nel lungo periodo, ma temibile negli scontri diretti. Partiamo dalla sconfitta dell'andata, ma il risultato di misura è tranquillamente ribaltabile in 90'".
Uomo chiave: Ibrahimovic.


POGGIO GRANDE

"Le difese devono reggere"
Con questa frase il Dottor Zero ha esordito nella conferenza stampa. La Poggese ha vinto di misura la gara di andata, ma non riesce ad essere favorita nel doppio scontro con l'Atlas agli occhi dell'opinione pubblica: tutti sono ben consapevoli che le bocche di fuoco zarine sono in grado di ribaltare qualsiasi risultato, anche lo staff della Poggese che sembra aver in mente una difesa a 6 per portare a casa il pareggio, come è successo nell'ultima giornata di regular season.
Potrebbe anche essere una pretattica per spiazzare l'Atlas e presentarsi in campo in modo spregiudicato, con un tridente di tutto rispetto, con l'innesto di Lavezzi o Forestieri, insieme alle conferme di Totti e Mutu.
Uomo chiave: Totti.


ALBERAL

"Non ce la faremo mai!"
Queste sono le parole del presidente Alberani, che dopo aver vinto per 3-2 l'andata di domenica, in trasferta, per scacciare la malasorte, sta piangendo ai quattro venti dicendo di non riuscire a mantenere il risultato dell'andata.
E' sicuro l'impiego della 631, formazione che Albero schiera spesso, soprattutto in queste situazioni. Se riuscisse a fare un goal, è fatta, e l'uomo che deve mettere il punto sulla partita è il pallone d'oro.
Uomo chiave: Kakà.


POGGIO PICCOLO

Per l'Iglesias si tratta di un'impresa disperata, ed Enrico ha due opzioni per provare questa scalata.
La prima è schierare un 352, annullando il fattore campo e sperando in una super partita dei suoi. L'altra è affidarsi nuovamente alla 631, modulo che gli ha dato tanta fortuna in passato, per non far segnare neppure un gol in casa al Villalberal e riuscire a buttare dentro la palla almeno in due occasioni. In qualsiasi caso si deve affidare ad Hernan Crespo che deve ritirare guori lo smalto dello scorso anno, quello che valse il secondo scudetto dell'Iglesias.
Uomo chiave: Crespo.

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